CAP. B: "IL VECCHIO QUARTIERE " (Le origini)

IL VECCHIO QUARTIERE

Il ritorno al vecchio quartiere
è solcare nuovamente una vita
in cui hai passato tante sere
ognuna di gran felicità condita.

Ragazze e ragazzi uniti a famiglia
si stringono forte, forte la mano
osservando vicini come in un vano,
il loro percorrere miglia e miglia.

Mazzo di ricordi stretti nel cuore
che pulsano forte, forte all'unisono
e come le preghiere delle suore,
di pura essenza trasformati sono.

 
Reeko a bordo di sua Madame Cliò, percorre velocemente gli estesi terreni coltivati fino a fermarsi difronte ad un vecchio monastero posizionato dietro ad un bel campo di calcio coperto di folta erba che non era contrassegnato da righe in gesso nel perimetro di gioco ma contraddistinto da due grandi porte regolamentari alle sue estremità; lì Reeko osservando attentamente l'estesa area verde ricordando i suoi ricordi di gioventù, esclama sotto voce tra se' e se': ""mi ricordo come se fosse ieri quando ogni sabato pomeriggio appena pranzato, venivo quà: si ritrovavano dopo il lavoro e dopo gli studi scolastici della settimana, un sacco di persone e organizzavamo insieme una partita a pallone per "condire" nel migliore dei modi il week and; c'erano tutti i miei ex vicini di casa di ogni età: dagli amici coetanei agli uomini sposati con famiglia che il sabato staccavano dal lavoro; giocavamo tutti isieme e ci divertivamo un mondo grazie alla "magia del pallone;" sono indimenticabili i miei goals su punizione: il mio sinistro alla Mijalovic era imprendibile!!""

IL CAMPETTO DEI BADIALI

Giovani ragazzi uniti insieme
corrono dietro ad un pallone:
sembrano dei mazzi di seme
che si allungano a vagone.
 
La vittoria cresce piano, piano, a gruppo
nascendo con di squadra forte desiderio:
di voglia di vincere ognuno è in così zuppo
incentrato in linea al vittorioso sentiero.

Scuotendo la testa lateralmente con un sorriso misto di tristezza e malincuore con decisione Reeko esclama: ""ora invece diciamo che apprezzo tutte le sfumature del calcio giocato "stando seduto comodamente in tribuna" dove nei campi professionali ho anche un posto riservato dove posso assitere alla partita insieme al mio accompagnatore il quale stando vicino a me, non paga niente: essere amico di un disabile alle grandi manifestazioni insomma è un gran bel risparmio!""
Reeko prosegue il suo cammino per le strade in asfalto che tagliano i campi di tabacco circostanti, lasciandosi alle spalle un importante tassello della sua vita passata in cui naccquero i suoi primi tasselli di poesia; raggiunge alla fine della campagna una piazza circolare che unisce tra di loro i giardini di una decina di palazzi costituiti ognuno con molteplici appartamenti; lì d'istinto si accosta immediatamente in parallelo ad un cancello e osservando con la testa fuori dal finestrino il giardino che esso racchiude, sussurra ad alta voce: ""ce l'avessi avuto io un prato così grande! Il mio era la sua perfetta metà! Per non parlare poi dei vicini che abitavano sotto di noi: CHE PERSONE!!""

@@@@@ 05 (51) FOLLI RICORDI

Ricordi reali di un vivere vecchio:
possedevi ancora le tue possenti ali
che coprivano l'immagine allo specchio,
spazzando via dell'apparenza quei mali
che buttavi via veloce nel mentale secchio.


 Ora un tempo nuovo hai difronte:
vivi in uno stato consapevole di differenza
che, evolvendo nella tua Folle mente,
ti ha fatto rinascere alla più chiara evidenza..


Alla visione di quel palazzo Reeko ripensa ai vecchi tempi quando, prima dell'incidente, abitava ancora in quell'appartamento al secondo piano costituito da delle scale esterne che uniscono la sua porta d'ingresso direttamente al giardino che infine và a toccare la piazza attraverso un inferriata; ora invece, dopo una serie di compra-vendite e di lavori di ristrutturazione per una sua adeguata personalizzazione da parte della famiglia residente, si è fuso con quello dell'abitazione sottostante; roteando la testa Reeko scorge lontano un ragazzo che sta attraversando la piazza e riconoscendolo, gli grida ad alta voce: ""Fumio!!"" Sentendo il suo nome urlato in maniera così potente, il giovane immediatamente si gira di scatto cercando di capire chi mai lo avesse chiamato e individuato il responsabile, subito lo riconosce e gli si avvicina con dei decisi balzelli di gioia appoggiando infine la sua mano sopra il cofano di Madame Cliò; un sorriso di contentezza allora gli incomincia a solcare marcatamente il volto e il Fumio urla a gran voce: ""noo... non ci posso credere: Reeko!! Come stai? E da una vita che non ci si rivede..."" Reeko ricambiando il gran sorriso d'affetto, subito allora gli risponde pieno anche lui della medesima felicità nel rivedere un vecchio amico: ""tutto bene caro Fumio..l'unico problema è che mi manca il mio VECCHIO QUARTIERE e sopratutto voi miei cari amici d'infanzia... Ma gli altri:che fine hanno fatto? Il Lolo, Polino, il Boia e lo Sgara, stanno tutti bene?"" Il fumio pieno di gioia nel capire che Reeko non aveva perso LE PROPRIE ORIGINI subito gli risponde: ""tutto bene...Il Lolo ora lavora come muratore la mattina e il pomeriggio, per poi concludere la giornata andando a suonare la fisarmonica a delle feste paesane ogni volta che viene chiamato; Paolino invece fà il fontaniere con suo padre mentre il Boia lavora ugualmente in famiglia ma come geometra; infine poi lo Sgara è alla cassa di un negozio di alimentari pronto ad andare subito a suonare il basso quando viene chiamato con il suo gruppo, le "Anime Salve"."" Sentito il nome di quel gruppo, Reeko interrompe l'incessante discutere del Fumio e pieno di voglia di far rivivere in pochi istanti tutto il tempo perduto, gli esclama: "" si, si "Le Anime Salve": li ho sentiti alle prove una sera; non sono male da un punto di vista squisitamente tecnico ma i testi: da chiesa! Diciamo che dopo l'incidente io con il Signore non ho più un gran feeling e allora..."" Il Fumio nel sentire quel negativo commento ironico pronunciato così spontaneamente da Reeko abbassa immediatamente lo sguardo sussurrando con una voce che non nasconde palesi segni di cruda realtà: ""ti capisco, si..."" Sentendo quelle ultime parole esclamate con un tono così sommesso, Reeko allora subito gli sorride dandogli una pacca sul fianco e urlandogli con un tono pieno di vigore: ""ma che diamine fai Fumio! Ti rattristi? Dai allora, versa anche qualche lacrima, no? Non fare lo stupido..Ma poi per quale motivo?"" Il Fumio nel sentire quelle parole espresse con grande grinta, di scatto alza allora la testa rispondendogli con un visino mogio, mogio: ""non scherzare Reeko... Comunque sono contento nel vedere che hai una gran forza e che anche dopo quello che ti è successo, riesci ancora a sorridere parlando tranquillamente come prima!"" Reeko con il volto rassegnato come di chi in un paese straniero cerca di farsi capire parlando con semplicità e naturalezza nella propria lingua madre, senza riuscire tuttavia a spiegarsi in alcun modo, gli ribatte: ""ora ho capito dove vuoi arrivare Fumio: tu credi che, essendo a conoscenza di dover passare l'intera mia vita seduto su di una carrozzina, dovrei essere triste o comunque stare in uno stato di continua malattia...Però vedi caro Fumio, la mia situazione è perfettamente opposta: adesso davvero apprezzo la vita cogliendone e rendendone profondamente mio ogni suo momento; sono giunto in questo modo a pormi in una condizione di pura accettazione di quell'essere che mi porta a percepire rendendo eternamente mie tutte le sensazioni che mi si confanno difronte: "ora non schivo più il momento ma finalmente affronto con tutto me stesso il protearsi di quell'attimo che mi si protrae d'innanzi..."

LA FOLLE INTENSITA'
Ora è in me profonda e nitida consapevolezza:
percepisco bene il suo "intenso odore",
sentendo con esso una così particolare ebrezza
che sprigiona sbito un naturale candore...

Ma qual'è il suo segreto se in totale fermezza,
riesce a ribollirmi d'intensità ogni volta il cuore?
Dentro di me nutro un forte senso di ardore
dovuto alla mancanza di fisica raffinatezza;

tali questioni sono cemento per il mio vitale muro
che con la Follia ho creato e poi ammantato
in una struttura insita nel mio ostico duro
e con la scoperta della"Folle forza"poi impregnato:

questa niente fa oltrepassare senza il mio volere di sicuro
se ciò che vuol salir desidero venga devestato;
le mie passioni pennello, con lei delicatamente curo
ottenendo un dipinto che fin da piccolo ho desiderato.


Quasi commosso per la felicià nel sentire quei ragionamenti esclamati con così gran decisione dal compagno, il Fumio conclude la loro conversazione dicedo nella più completa e profonda sincerità: ""che grande Reeko! Sono troppo felice nel sentire queste tue parole così forti e decise dopo tutto quello che hai passato...""
In quell'istante in lontananza si sente gridare forte: ""Fumio! Fumio! Dove sei?"" Udendo quelle grida il giovane di scatto gira di lato la testa e con aria scocciata commenta ad alta voce: ""ahhrr... che palle! Accidenti alle mamme e a chi le ha inventate!"" Reeko sentendo quelle urla sbarra subito gli occhi come chi viene colpito dalla luce di un flash e commenta ad alta voce: ""a proposito di mamme! Andiamo Fumio perchè anche la mia non vedendomi ormai più da un pezzo, penserà che sono morto!"" Il Fumio immediatamente termina la conversazione esclamando con vigore:""ah si, meglio, meglio, andiamo... Allora ciao Reeko: è stato davvero bello poter rifare due chiacchiere con te vedendoti così in forma... Spero di poterle fare nuovamente e presto... Ciao."" Reeko a sua volta conclude rispondendogli: ""anche per me e in particolare mi ha fatto piacere poter rivedere il mio VECCHIO QUARTIERE in un così buon stato!"" Dopo questo tuffo nel suo lontano passato il ragazzo riparte verso casa pensando che la mamma Mary avrà denunciato sicuramente la sua scomparsa alla polizia.

DEFINITIVO

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